Ogni anno, in questo periodo, sento la necessita di chiedere un primo bilancio ai miei nuovi atleti: quali sono le loro considerazioni, cosa pensano del nuoto agonistico e perchè no, anche di me. Tutto questo mi permette di avere una visione più completa sul mio operato, non solo dal punto di vista cronometrico e quindi della prestazione, ma anche del rapporto umano che si crea fra di loro, come vivono il nuoto e se devo tentare di fare qualche cambiamento per migliorare la stima e il loro spirito di sacrificio per questo sport. Non dobbiamo dimenticarci che questo tipo di attività individuale è difficile da affrontare psicologicamente, ( soprattutto in gara), quindi richiede tanta dedizione e sacrificio per ottenere dei buoni risultati, e a volte non è sufficiente!! Inoltre i ragazzi (credo si possono offendere se li chiamo bambini) sono catapultati in una nuova realtà di punto in bianco, con 4 allenamenti alla settimana, da 60 minuti ciascuno (poi io anticipo spesso 10 minuti) e non è facile; inoltre ci sono io, che esigo sempre di più.
Come precedentemente detto, la cosa più divertente è proprio il parere degli atleti; ho chiesto loro, nel periodo antecedente alle feste natalizie, di mettere per iscritto qualsiasi cosa pensassero del nuoto agonistico, di me o di qualsiasi altra cosa attinente a questa nuova esperienza. Non potete immaginare come mi sono divertito a leggere i loro pensieri!!! Per questo, ho deciso di condividere tutto questo con chi avrà la pazienza di dedicare un po’ di tempo alla lettura di quanto segue, ma garantisco che il sorriso sarà quasi inevitabile. Buona lettura.
GIOVANNI: “La Sara non parla mai e Matteo è cattivo” “Matteo deve farci fare la rana e la Sara deve alzare la voce”
OLIMPIA: “Il nuoto mi piace molto perché mi piace nuotare,fare i tuffi e perché voi maestri siete molto gentili e molto bravi, mi piace anche perché mi piace fare le gare con la squadra”
EMMA : “La cosa che mi piace di Matteo è che ci fa ridere e gli scherzetti”
DIEGO: “ La Sara non parla mai..”
ELISABETH: “ A me piace il nuoto perché: gli insegnanti sono allegri, mi piacciono lo stile libero, il dorso, la rana. Non mi piace quando mi tuffo e faccio una spanciata”
LISA: “ La piscina mi piace molto, mi diverto molto nella piscina grande, però è fredda e gelida, invece la piscina piccola è bassa e calda e io mi diverto molto a sguazzare lì con i miei amici, le femmine sono : Francesca,Elisabeth, Olimpia,Ania, Martina. I maschi sono: Giacomo, Giovanni, Dimitri, e uno che non mi ricordo come si chiama (è Diego, mannaggia Lisa ). Matteo è molto simpatico, non si arrabbia QUASI mai. Sara è molto silenziosa, non parla mai. Apre bocca solo quando qualcuno le chiede qualcosa!! ”
FRANCESCA: “ Mi piace molto andare in piscina. Nuotare con lo stile di rana e il dorso. Il mio istruttore è molto bravo e simpatico e si chiama Matteo”
MARTINA: “ MATTEO è CATTIVO PERCHE’ NON CI FARE MAI rana. Sara mercoledì ci fa fare le stesse cose che ci fa fare Matteo giovedì e Sara quando c’è Matteo non PARLA MAI, ma siete bravi comunque. BUON NATALE”
Come potete notare, i ragazzi sono davvero imprevedibili e divertenti! Ogni volta che rileggo i loro commenti sorrido. Innanzi tutto nessuno di loro si è lamentato dell’intensità della seduta di allenamento ed è un aspetto davvero importante; quindi il lavoro proposto è adeguato alle loro capacità e questo mi rende molto felice! Tuttavia da quanto è emerso posso fare una seconda considerazione: ragazzi attenti, aumenterò il volume di lavoro!!!! Un ringraziamento speciale a Lisa che, oltre ad aver preparato il suo piccolo bigliettino, ha preparato anche una bellissima busta, per cui è stata davvero brava. Mi piacerebbe inoltre precisare un aspetto emerso dai loro bigliettini: Sara parla, parla poco per colpa mia che tendo a prevaricarla con la mia personalità e il mio vocione. A sua difesa, devo inoltre aggiungere che è il suo primo anno nel settore tecnino – agonistico, per cui sta facendo esperienza sul campo e spesso si lascia guidare da chi collabora con lei, anche se è molto preparata. Un’ ultima considerazione la vorrei fare, senza la pretesa di essere presuntuoso: sono contento del gruppo che ho, sono dei bravi atleti e non si lamentano mai (forse solo quando non li mando in vasca piccola, ma non è determinante per il nostro allenamento); l’unico appiglio che posso fare loro è questo: ragazzi e ragazze non fatemi ripetere le cose cinquanta volte, siate più attenti! Ci vediamo in piscina.
Matteo Bartolucci